Iride
Cos’è?
È la sottile membrana che determina il colore dei nostri occhi. La parola “iride” deriva dal Latino iris, che significa “arcobaleno”.
A cosa serve?
L’iride si comporta esattamente come il diaframma di una macchina fotografica; non ha solo una funzione estetica, ma ha lo specifico compito di dosare la quantità di luce che penetra all’interno dei nostri occhi, regolando l’ampiezza della pupilla in base alla luminosità dell’ambiente circostante.
Da cosa dipendono il suo colore e la sua forma?
Il colore dell’iride è trasmesso geneticamente. Il suo aspetto, per quel che concerne la superficie anteriore, è irregolare per la presenza di pliche e di “solchi di contrazione”; queste caratteristiche sono attribuibili alle continue sollecitazioni dovute alla dilatazione o alla contrazione della pupilla; di contro, la faccia posteriore è caratterizzata da una lamina uniforme color marrone scuro.
Com’è fatta?
Il muscolo sfintere dell’iride è piatto e di forma anulare, occupa la porzione centrale delimitando la pupilla; la sua innervazione è regolata dalle fibre parasimpatiche del terzo paio dei nervi cranici, mentre sono simpatiche quelle del muscolo dilatatore. Il circolo arterioso trova origine dalle arterie ciliari posteriori lunghe, mentre il sangue venoso defluisce nelle vene vorticose.
(Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ovvero Sezione italiana della IAPB), www.iapb.it
Occhiocapolavoro
Dott. Giuseppe Trabucchi – Medico Chirurgo – Specialista in Clinica e Chirurgia Oftalmica
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